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Damiano Chiesa ARTIGLIERE LIVORNO 18 6 XVII
Damiano Chiesa ARTIGLIERE LIVORNO 18 6 XVII
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Reggimento Artiglieri d'Italia Damiano Chiesa
1° raduno toscano Livorno 18 6 XVII
Damiano Chiesa nacque a Rovereto il 24 maggio 1894 (all'epoca facente parte dell'Impero austro-ungarico); fin da bambino si rifiutò di definirsi austriaco, detestandone persino la lingua. Non vi è quindi da stupirsi del fatto che diventò un fervente irredentista.
Scelse di studiare in Italia iscrivendosi prima al Politecnico di Torino, continuando poi gli studi presso la facoltà di Ingegneria Navale di Genova. Insieme ad alcuni amici fondò il giornale ''L'ora presente'', uno dei più forti manifesti dell'irredentismo trentino a Torino.
A seguito dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, si rifiuta di arruolarsi nell'esercito austriaco, scegliendo invece di arruolarsi volontario nel Regio Esercito Italiano, nel 6° Reggimento Artiglieria da Fortezza.
Nel 1916, dopo numeroso azioni, divenuto ufficiale presso la medesima Arma, viene catturato dagli austriaci mentre si trova insieme ai propri commilitoni dentro una grotta, al riparo dai colpi dell'artiglieria nemica, presso Costa Violina, in Trentino.
Riconosciuto e giudicato colpevole di ''delitto di alto tradimento'', viene condannato alla pena capitale.
Viene fucilato il 19 maggio 1916 nella fossa della Cervara del Castello del Buonconsiglio a Trento, aveva 22 anni.
Costituisce, insieme a Cesare Battisti e Fabio Filzi, la triade dei Martiri trentini.
Presso il Museo storico italiano della guerra a Rovereto, oltre ai suoi effetti personali, è custodita la sua ultima lettera inviata alla famiglia.
Le sue spoglie sono conservate a Rovereto nel Sacrario militare di Castel Dante.
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